• Clima

19-12-2018, 00:52

Stratwarming in vista, le sorti dell’inverno potrebbero decidersi a Natale

Nuovamente on-line le proiezioni per la Stratosfera Polare e Arctic Oscillation

La troposfera è lo strato di atmosfera in cui si manifestano i principali fenomeni meteorologici e in cui noi viviamo. La stratosfera è il secondo strato dell’atmosfera, mediamente compreso tra 10 e 50 km di altezza.

Per gran parte dell’anno ciò che accade in stratosfera non ha effetti sulla troposfera. In inverno però i mutamenti termodinamici della stratosfera polare possono essere così imponenti da produrre effetti significativi e persistenti, talvolta estremi, sulle condizioni meteo-climatiche.

Lo Stratwarming (rapido riscaldamento della stratosfera polare) di metà febbraio 2018, ad esempio, è stata la causa prima dell’imponente colata di aria artica che ha investito l’Europa e la nostra regione tra l’ultima decade di febbraio e inizio marzo. Il riscaldamento stratosferico di inizio gennaio 2013 diede il via ad una lunghissima fase di tempo freddo e perturbato che fece dell’inverno 2012-2013 il secondo più nevoso degli ultimi 30 anni su collina e montagna reggiana.

ReggioEmiliaMeteo mette a disposizione dei suoi utenti un servizio unico per la previsione di questi importanti fenomeni stratosferici e dell’Arctic Oscillation, l’indice climatico più rilevante per le sorti della stagione invernale nell’Emisfero settentrionale, Italia compresa.

Tutto è consultabile alla paginaStratosfera Polare e Arctic Oscillation”, raggiungibile anche dal menù principale mediante il tasto “CLIMA”.

 

L’EVENTO DI FINE MESE

La riattivazione del nostro servizio coincide con la previsione di quello che ad oggi appare come un importante Stratwarming collocabile nel periodo natalizio.

Il riscaldamento della stratosfera polare (incremento di ben 40° in circa 7 giorni!) inizierà il 23 e dovrebbe raggiungere il suo apice tra il 28 ed il 30 dicembre (Fig. 2 e 3). Il forte aumento termico produrrà un altrettanto intenso incremento di pressione (Fig. 4) portando alla bilobazione o alla dislocazione del Vortice Polare.

Tra il 27 e 29 dicembre l’anomalia di altezza geopotenziale a 10hPa dovrebbe superare il valore di +3 (Fig. 4 e 5, da confermare). Secondo lo schema individuato da Baldwin e Dunkerton (Fig. 1) il superamento di tale soglia comporta effetti significativi e duraturi sulle condizioni meteo-climatiche di gran parte dell’Emisfero Nord (come accadde appunto nel 2013 e lo scorso febbraio).

PREVISIONE A LUNGO TERMINE:

Il superamento della soglia, se confermato (la distanza temporale è ancora notevole), determinerebbe infatti il prevalere della fase negativa dell'Arctic Oscillation, pur con eventi anche di segno opposto, a partire da inizio Gennaio e per i successivi 40-60 giorni (probabilmente fino a fine Febbraio) secondo lo schema individuato da Baldwin-Dunkerton (Fig. 1).


Figura 1: schema di propagazione dell’anomalia di altezza geopotenziale, fonte dati Baldwin-Thompson 2009, composito di 29 eventi di vortice debole – rielaborazione ReggioEmiliaMeteo, 18/12/2018

Se questa previsione sarà confermata, per tutto il periodo indicato si perpetueranno condizioni favorevoli alla formazione di alte pressioni in area polare e di depressioni alle nostre latitudini. Ciò comporterà un ammontare di precipitazioni sopra la norma su buona parte d’Italia, Emilia compresa, e temperature sotto la media su Alpi, Appennino Settentrionale e Nord-Ovest. Si tratterebbe quindi di un contesto favorevole a frequenti eventi perturbati, non di rado associati a temperature sotto la media e quindi a possibili nuove nevicate sul nostro Appennino e occasionalmente anche sulla pianura.

Sottolineiamo infine che l’evento stratosferico appena descritto e le sue possibili conseguenze ben si accordano con le previsioni stagionali per l’inverno emesse lo scorso 24 novembre, in cui già si accennava ad un possibile “evento rilevante di Stratwarming” vista la “previsione di AO sensibilmente negativa”.

Figura 2 - Temperatura a circa 29 km di altezza (quota isobarica di 10 hPa): il riscaldamento della stratosfera polare raggiunge il culmine tra il 28 e il 30 dicembre.


Figura 3 – Previsione dell’anomalia termica in area polare (65-90°N) a circa 29 km di altezza (quota isobarica di 10 hPa): incremento di 40° in sette giorni.

Figura 4 - Previsione dell’anomalia di geopotenziale in area polare (65-90°N) a circa 29 km di altezza (quota isobarica di 10 hPa): il 28 febbraio viene supera la soglia (+3) individuata da Baldwin e Dunkerton.


Figura 5 – Previsione dell’anomalia di altezza geopotenziale in area polare (65-90°N), sezione verticale (0-30 km): impulso troposferico, superamento della soglia individuata da Baldwin e Dunkerton (+3), quindi risposta dalla stratosfera alla troposfera con conseguente lunga fase di Arctic Oscillation prevalentemente negativa.


LINK UTILI:
- Stratosfera e Arctic Oscillation, situazione e previsione (due aggiornamenti quotidiani, alle ore 7.50 e 19.50 circa)

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Autore: Dr. Andrea Bertolini
 



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