Sabato 23 maggio, nei cieli dell’Appennino reggiano, sono comparse nubi di forma e colori particolarmente suggestivi.
La foto di Gian Paolo Montermini, che ringraziamo per lo scatto da Valbona, mostra queste formazioni, conosciute come “nubi lenticolari” (altocumulus lenticularis), proprio a causa del loro aspetto, che ricorda quello circolare e leggermente convesso di una lente.

La formazione delle nubi lenticolari è diretta conseguenza di un fenomeno altrimenti invisibile all’occhio umano, ma conosciuto come “onda orografica”: in altri termini, il sollevamento a cui è costretto un flusso d’aria, quando incontra un ostacolo, come ad esempio un monte.
Le nubi lenticolari rappresentano la parte visibile dell’onda, punto in cui ad alta quota l’umidità si congela o condensa, concretizzandosi anche ai nostri occhi.

Schema di formazione delle nubi lenticolari
Molto interessante è anche poter osservare la loro evoluzione, che dimostra la continua azione modellante del flusso, come testimonia il video in timelapse della nostra webcam di Casina, di cui qui proponiamo un fotogramma.
Altri esempi di nubi lenticolari sono raccolti nelle sezioni TopFoto e TopVideo della webcam del Cusna, di Casina e di Felina.

Uno scatto dagli archivi di ReggioEmiliaMeteo: 26 dicembre 2011, un tramonto da annali