Le esondazioni che hanno colpito la pianura emiliana trovano la loro causa scatenante nelle piogge intense che hanno interessato il Crinale e l'alto Appennino.
Nelle 24 ore di lunedì 11 dicembre, queste sono state le località con accumuli di pioggia più significativi:
Succiso, 305 mm (dato da validare ufficialmente);
Lago Ballano (PR), 239mm;
Collagna, 204 mm;
Ligonchio, 180 mm;
Febbio, 189 mm.
Statisticamente, i dati di accumulo giornalieri di Febbio, Ligonchio e Collagna corrispondono a valori con tempi di ritorno di 50 anni; i 305mm di Succiso, invece, superano addirittura il valore caratteristico per tempi di ritorno di 100 anni.
Nell'arco delle 36 ore dell'evento, dal pomeriggio di domenica 10 alle prime ore della notte di martedì 12, le piogge cadute risultano le seguenti:
441 mm a Succiso (dati ARPA);
361 mm al Lago Ballano (PR, dati ARPA);
325 mm a Collagna (dati ARPA), 278 a Ligonchio (dati ARPA) e 287 mm a Febbio (dati REM).
E' da notare che a Succiso, in 36 ore, è caduto quasi lo stesso quantitativo di pioggia precipitato dal 1° gennaio a Reggio Emilia.
